QUESTA SETTIMANA il Meat free Monday è andato in vacanza. Anche le abitudini, seppure buone, ogni tanto vanno cambiate o, come in questo caso, temporaneamente sospese. Questo non significa che ci sia all’orizzonte un post sulla sagra della salsiccia alla brace, solo che per questa settimana il lunedì è stato non solo senza carne ma anche senza cucinare. In onore del miele, ho preparato uno dei miei dolci preferiti: ricotta con noci e miele, appunto. In questo caso di castagno. L’ho scelto perché fra poco a Montalcino (dal 6 all’8 settembre) c’è la SETTIMANA DEL MIELE, un evento che coinvolge i migliori produttori toscani e italiani ed è dedicato a questo straordinario prodotto e a tutto ciò che se ne ricava, dai liquori ai cosmetici. Si tratta di un’occasione per conoscerlo a fondo in un ambiente altrettanto straordinario, la fortezza di Montalcino, e magari fare anche un minicorso di degustazione o partecipare a un assaggio guidato. Tutte le informazioni sulla Settimana del Miele di Montalcino, comunque, le trovate su http://www.asgamontalcino.com
Quando si dice “miele” spesso si pensa a qualcosa di molto dolce e indistinto, ma è un’associazione di idee riduttiva. Il miele di corbezzolo, per esempio, ha un retrogusto decisamente amaro, mentre quello di castagno ha solo un leggero retrogusto amaro. Quello di acacia è dolce e profumato senza essere stucchevole e quello di arance di Sicilia ha il candore dei fiori e l’aroma pungente delle foglie di agrumi. Non starò a fare l’elegia del miele anche se lo meriterebbe, mi limiterò a raccontarvi del “mio” dolce e a invitarvi a scoprire Montalcino e il miele durante il prossimo fine settimana. Ci saranno anche tavole rotonde e incontri con esperti del settore per chi avrà voglia di approfondire. Una cosa, però, va detta, ripetuta e sostenuta con impegno sempre: la qualità del prodotto. Attenzione ai mieli che vengono venduti a poco prezzo e di cui non ci sono indicazioni certe su chi li ha raccolti e messi in vendita. Spesso il prezioso lavoro delle api viene adulterato con additivi o scaldato e diluito con zucchero ed edulcoranti per aumentare le quantità, quindi COMPRATE MIELE CERTIFICATO, se italiano, tanto meglio. Quest’anno la raccolta primaverile è andata male a causa delle piogge e l’Italia ha fatto poco miele di acacia, di cui normalmente è il primo produttore mondiale, mentre la raccolta estiva, la più importante, è andata benissimo quindi dovete solo sbizzarrirvi nella scelta. A Montalcino dicono che il top 2013 è il miele di girasole.
INGREDIENTI
Miele di castagno a piacere
100 grammi di ricotta fresca
5 o 6 noci sbucciate
LA RICETTA di questo dessert gareggia per il titolo di più semplice del mondo, però anche il risultato può ambire a un piazzamento nella classifica dei più buoni del mondo. Basta saper scegliere il miele del gusto preferito e, ovviamente, di ottima qualità. Quello certificato italiano, lo ripeto, è perfetto. Ho preso la ricotta, l’ho messa in uno stampino da dolci e riposta in frigo per qualche ora così che prendesse la forma, poi l’ho impiattata e ricoperta di miele di castagno e guarnita con i gherigli di noce. E l’ho mangiata in santa pace a fine cena, ma va bene anche a metà pomeriggio, alle 23 davanti a un film, in terrazza guardando le stelle… In ogni modo, è pura poesia alimentare.
3 risposte a “E’ tempo di miele, è tempo di impegno”
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Adoro i dolci cremosi e questo mi sembra fantastico… Qualche altro “suggerimento” col miele? Magari di acacia, il mio preferito.
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C’é un dolce greco, fatto con lo yogourt, che ha come ingrediente speciale il miele. Lo proporró sicuramente nelle prossime settimane e te lo dedicheró 🙂
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