LE MIE AMBIZIONI vegetariane spiegano il detto “L’inferno è pavimentato di buone intenzioni”. Quindi quando si tratta di cucinare il tofu, non solo ammetto di essere poco capace, ma anche di non amarlo molto. Mi piace quello che mangio nei ristoranti asiatici, in particolare la versione “alla giapponese”, morbida e cremosa, che non ha molto a che spartire con i panetti un po’ duri che si trovano nei supermercati e anche nei negozi bio. Il che, immagino, spieghi perché il tofu non lo cucino spesso. Un’amica, che di cucina orientale e utilizzo del tofu se ne intende parecchio, mi ha suggerito di provare a cuocerlo, insaporendo il tutto con una abbondante spolverata di erbe fini, e di usarlo al posto del formaggio o delle proteine animali nelle insalate, da quella mista con la lattuga a quelle con il riso o il farro o l’orzo che dominano le mense estive.
E devo

ringraziarla, perché finalmente ho trovato un modo per mangiare il tofu apprezzandolo davvero.
DEVO anche ammettere che il mio piatto col tofu non è mai venuto, finora, bello come quello della foto che ho messo per rappresentarlo, quindi ho pensato fosse meglio mostrare il tofu nel suo pieno potenziale “visivo” . Almeno vi do un’idea di quanto possa essere anche bello oltreché buono!
La preparazione è semplice. Prendete il panetto di tofu, tagliatelo a cubetti piuttosto piccoli e scaldateli in una padella con un filo d’olio. Dopo un minuto o poco più di doratura, spolverateli con le erbe tritate finissime e lasciate insaporire per un altro minuto quindi spengete la fiamma e aggiungeteli all’insalata prescelta quando sono ancora tiepidi. Se ne avanzano un po’, potete usarli tranquillamente il giorno dopo a temperatura ambiente o leggermente riscaldati.