Categoria: PRIMI PIATTI

  • Pasta integrale, fagioli e porri

    Pasta integrale, fagioli e porri

    Nel bel mezzo di un gelido inverno

    Legumi e cereali, combinati con una verdura giusta e un giro di olio buono, non finiranno mai di sorprendermi. In positivo. Questa pasta così ‘comfort food’ quando fuori fa freddo è nata per caso. Volevo fare la classica “pasta e fagioli”, cremosa e densa, ma, per una serie di incidenti in cucina, alla fine la cottura dei mezzi maccheroni integrali è risultata molto più asciutta del dovuto.

    Al momento di impiattare, l’idea di servirla come una pasta asciutta, appunto, è venuta da sé e il topping con il porro rosolato in padella è stata la diretta conseguenza di questa prima scelta.

    Gli ingredienti sono pochi e semplici da trovare in ogni stagione, perfetti se si segue una dieta orientata al benessere senza rinunciare al gusto.

    Ho cotto 150 grammi di fagioli cannellini secchi, dopo averli reidratati per una notte, insieme a due spicchi di aglio sbucciati e una presa, minuscola, di sale. Terminata la cottura, li ho passati con il frullatore a immersione e ho ottenuto un brodo piuttosto liquido che ho messo da parte.

    Ho cotto al dente 200 grammi di mezzi maccheroni integrali e poi ho completato la cottura nel brodo di fagioli. Quindi ho scolato e impiattato, aggiungendo un filo di olio evo a crudo e il topping con i porri rosolati.

    La verdura di accompagnamento può variare in base alla stagione, possono essere carciofi, cavolo nero, zucchine verdi… il limite è la disponibilità della natura.

    Come trovare altri primi piatti gustosi, ma adatti a una dieta sana?

    Nel mio libro “A tavola con l’ospite indesiderato” suggerisco alcune idee.

    Buona cucina, e lettura, a tutte.

  • Gnocchi, gamberi e carciofi al vinsanto

    Gnocchi, gamberi e carciofi al vinsanto

    Un primo piatto goloso e veloce, per tutte le feste

    Amo gli gnocchi di patate. Amo i gamberi e adoro i carciofi. Li ho messi insieme perché avevo voglia di un primo goloso, dal gusto pieno ma non invadente e che fosse in armonia con questo clima che sa già di cene in compagnia anche all’ultimo minuto e non solo programmate da settimane.

    La scelta di aggiungere mezzo bicchiere di vinsanto per sfumare i gamberi è nata un po’ per caso e un po’ perché nella ricetta originale con il sugo di gamberi questi vengono sempre sfumati col vino bianco secco. E mi è venuta voglia di scoprire come poteva essere il dolce del gambero accostato al gusto ‘dolce’ del vinsanto.

    Il risultato mi ha convinto e lo ripeterò, ma la scelta, come sempre, è tutta nella libertà di sperimentare propria di chi cucina.

    Gli ingredienti per gli gnocchi di patate con gamberi e carciofi aromatizzati al vinsanto sono questi:

    500 grammi di gnocchi di patate

    500 grammi di gamberi sgusciati

    250 grammi di carciofi puliti e tagliati a spicchi

    1 spicchio di aglio

    1 cipolla di Tropea tagliata sottile

    olio evo q.b.

    1/2 bicchiere scarso di vinsanto

    sale q.b.

    Ho messo a bollire l’acqua per cuocere gli gnocchi in una pentola capiente e larga, così da facilitare la raccolta una volta cotti e poi mi sono dedicata alla preparazione del condimento.

    In una casseruola grande e col bordo basso ho versato un giro di olio evo e ho fatto imbiondire l’aglio e la cipolla poi ho aggiunto i carciofi a spicchi e li ho fatti cuocere a fiamma dolce per sette/otto minuti. Ho aggiunto poca acqua bollente per evitare che si attaccassero e quando erano prossimi alla cottura ho messo i gamberi insieme ai carciofi, ho sfumato con il vinsanto e aggiustato di sale poi ho tappato la casseruola e ho spento il fornello.

    Ho cotto gli gnocchi al dente, li ho tirati fuori dall’acqua con la schiumarola e li ho uniti a gamberi e carciofi, mescolando delicatamente per farli insaporire per un paio di minuti. Ho aggiunto un giro d’olio a crudo e ho impiattato aggiungendo un pomodorino ciliegino appena scottato in padella per dare un tocco di colore.

    Negli ultimi mesi ho sperimentato più del solito le potenzialità di una cucina che sia più orientata verso condimenti e materie prime di origine vegetale e non sono certo rimasta delusa. La spinta arriva dalla necessità, per me, di mangiare più verdure, legumi e cereali integrali, ma i risultati sono molto promettenti. Il mio nuovo slogan in cucina potrebbe essere qualcosa tipo “Mangiare bene non significa mangiare triste” e per dimostrarlo ho raccolto le ricette che più mi hanno ispirato e convinto.

    Il risultato lo trovi qui.

  • Insalata di pasta integrale con funghi e cavolo nero

    Insalata di pasta integrale con funghi e cavolo nero

    Davanti alla pasta integrale in molti, ancora, dimostrano di non amarla. I miei nipoti, per esempio, si rifiutano di mangiarla, ma credo sia più per una forma di pregiudizio che di reale avversione per il sapore. Forse qualche anno fa la qualità poteva essere inferiore a quella della pasta tradizionale, ma oggi, davvero, non ci sono dislivelli. E, per quello che mi riguarda, la pasta integrale è una soluzione vincente quando si ama cambiare spesso il tipo di condimento e usare verdure diverse per farlo.

    La versatilità nelle preparazioni e il gusto che regala sono sorprendenti.

    E no, non ho amici che producono pasta integrale e non lo faccio nemmeno io di mestiere, ma se avessi più tempo per fare la pasta in casa, sperimenterei di sicuro.

    La scelta dell’insalata di pasta integrale con funghi e cavolo nero è un omaggio ai sapori dell’autunno e alla voglia di mangiare più sano, privilegiando prodotti a base vegetale e cereali, appunto, integrali.

    La preparazione di questo primo, che può diventare facilmente un piatto unico, è semplice e veloce.

    Ho scelto fusilli e maccheroni perché hanno lo stesso tempo di cottura, ma niente impedisce di usare un solo tipo di pasta, purché sia corta. Ho messo a bollire l’acqua e poi, mentre fusilli e maccheroni cuocevano, ho preparato il sugo usando un misto di funghi (ho scelto champignon e portobello, ma se si hanno altri tipi va bene lo stesso e con qualche porcino essiccato è anche meglio) lavati e affettati e le foglie di cavolo nero, anche queste pulite e spezzettate.

    In una padella ho messo a imbiondire due spicchi di aglio pelato con un giro di olio evo e poi ho aggiunto i funghi e dopo qualche minuto anche le foglie di cavolo nero. Ho fatto rosolare quindi ho completato la cottura, aggiungendo qualche cucchiaiata di acqua della pasta al bisogno per non far attaccare i funghi.

    A cottura ultimata, ho spolverato funghi e cavolo con abbondante parmigiano grattugiato, quindi ho scolato la pasta e l’ho saltata nella padella.

    Una seconda spolverata di parmigiano una volta impiattato e via in tavola.

    • 250 grammi di pasta integrale fusilli o maccheroni
    • 350 grammi di funghi misti
    • un cavolo nero piccolo
    • olio evo q.b
    • 2 spicchi di aglio
    • sale q.b.
    • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato

  • Lasagne con crema di mozzarella

    Lasagne con crema di mozzarella

    Perfette per un Natale vegetariano

    Le lasagne non sono il mio piatto di pasta preferito, ma la mia creatura le adora e per il suo compleanno non possono mancare nel menù.

    Questa versione senza il tradizionale ragout di carne e la besciamella è nata un po’ per curiosità di sperimentare qualcosa di nuovo e un po’ per la necessità di offrire un’alternativa a chi non mangia carne e affini.

    Quindi sono entrati ‘in campo’ una ricca, molto ricca, e profumata salsa di pomodoro e due tipi di versi di mozzarella, fior di latte tradizionale e mozzarella treccia. Certo, se si hanno allergie ai latticini, meglio evitare, perché oltre alla mozzarella, queste lasagne richiedono abbondante parmigiano e anche mezzo panetto di stracchino.

    La prima che va preparata è la salsa di pomodoro. Io ho usato una passata biologica, ma potete utilizzare il pomodoro che più vi piace, basta che abbia una consistenza liscia e vellutata. Ho fatto scaldare 750 ml di passata biologica insieme a una presa di sale fine, un cucchiaio raso di origano secco, tre rametti di pepolino, una presa di peperoncino in polvere e cinque o sei grani di pepe di Sichuan ben schiacciati. Prima di spengere, ho aggiunto il succo di un lime e ho mantenuto il tutto ben caldo.

    Per la crema di mozzarella, ho sciolto mezzo panetto di stracchino con 250 ml di latte e ho tagliato a dadini la mozzarella: 500 grammi di treccia e 125 grammi di fior di latte. Ho trasferito il tutto nel bicchiere del frullatore e ho frullato fino a ottenere una crema morbida e spalmabile. Si può aggiungere un po’ di latte tiepido, se necessario, per allentare la crema.

    A questo punto, ho preso una pirofila da forno e steso un paio di cucchiaiate abbondanti di salsa di pomodoro sul fondo insieme a un giro di olio evo quindi ho messo il primo strato di pasta ricoprendolo con la salsa di pomodoro, la crema di mozzarella e una spolverata di parmigiano.

    Ho ripetuto il procedimento fino all’ultima sfoglia di lasagna, avendo cura di terminare con uno strato di salsa di pomodoro e crema di mozzarella riccamente cosparsa di parmigiano a lamelle.

    Quindi ho infornato a 180° per 20-25 minuti in forno ventilato.

    Il risultato? “Le più buone lasagne di sempre, mamma!”