Gnocchi, gamberi e carciofi al vinsanto

Un primo piatto goloso e veloce, per tutte le feste

Amo gli gnocchi di patate. Amo i gamberi e adoro i carciofi. Li ho messi insieme perché avevo voglia di un primo goloso, dal gusto pieno ma non invadente e che fosse in armonia con questo clima che sa già di cene in compagnia anche all’ultimo minuto e non solo programmate da settimane.

La scelta di aggiungere mezzo bicchiere di vinsanto per sfumare i gamberi è nata un po’ per caso e un po’ perché nella ricetta originale con il sugo di gamberi questi vengono sempre sfumati col vino bianco secco. E mi è venuta voglia di scoprire come poteva essere il dolce del gambero accostato al gusto ‘dolce’ del vinsanto.

Il risultato mi ha convinto e lo ripeterò, ma la scelta, come sempre, è tutta nella libertà di sperimentare propria di chi cucina.

Gli ingredienti per gli gnocchi di patate con gamberi e carciofi aromatizzati al vinsanto sono questi:

500 grammi di gnocchi di patate

500 grammi di gamberi sgusciati

250 grammi di carciofi puliti e tagliati a spicchi

1 spicchio di aglio

1 cipolla di Tropea tagliata sottile

olio evo q.b.

1/2 bicchiere scarso di vinsanto

sale q.b.

Ho messo a bollire l’acqua per cuocere gli gnocchi in una pentola capiente e larga, così da facilitare la raccolta una volta cotti e poi mi sono dedicata alla preparazione del condimento.

In una casseruola grande e col bordo basso ho versato un giro di olio evo e ho fatto imbiondire l’aglio e la cipolla poi ho aggiunto i carciofi a spicchi e li ho fatti cuocere a fiamma dolce per sette/otto minuti. Ho aggiunto poca acqua bollente per evitare che si attaccassero e quando erano prossimi alla cottura ho messo i gamberi insieme ai carciofi, ho sfumato con il vinsanto e aggiustato di sale poi ho tappato la casseruola e ho spento il fornello.

Ho cotto gli gnocchi al dente, li ho tirati fuori dall’acqua con la schiumarola e li ho uniti a gamberi e carciofi, mescolando delicatamente per farli insaporire per un paio di minuti. Ho aggiunto un giro d’olio a crudo e ho impiattato aggiungendo un pomodorino ciliegino appena scottato in padella per dare un tocco di colore.

Negli ultimi mesi ho sperimentato più del solito le potenzialità di una cucina che sia più orientata verso condimenti e materie prime di origine vegetale e non sono certo rimasta delusa. La spinta arriva dalla necessità, per me, di mangiare più verdure, legumi e cereali integrali, ma i risultati sono molto promettenti. Il mio nuovo slogan in cucina potrebbe essere qualcosa tipo “Mangiare bene non significa mangiare triste” e per dimostrarlo ho raccolto le ricette che più mi hanno ispirato e convinto.

Il risultato lo trovi qui.

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