una cuoca pericolosa

Cibo e idee per tempi da lupi (e non solo)


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Un panino “esplosivo”

CHI HA detto che il tempo per fare la cose si trova sempre basta volerlo? Aveva ragione, ma poteva aggiungerci un “quasi”. Sono stata latitante per più di due settimane ma davvero non ho trovato la concentrazione e soprattuto il tempo né per cucinare né per scrivere degli argomenti che mi interessano e penso possano piacere anche a voi. Però l’altro giorno ho risolto un mio problema e una mia curiosità realizzando un panino fantastico e, a suo modo, esplosivo. Un paio di sabati fa sul magazine del Corriere della Sera ho trovato una notizia che mi ha incuriosito moltissimo e che sembrava la risposta che cercavo al mio dilemma pranzo-con-panino-e-via perché non ho tempo per sedermi a tavola o non pranzo affatto? Ed ecco la soluzione: lo street food più in voga a New York in questo autunno-inverno 2013, il sandwich di banh mi. Manco a dirlo, e qui sta l’origine della mia curiosità, lo street food in questione è di origine orientale, specificamente vietnamita, quindi mi sono procurata gli ingredienti (quasi tutti, perché i cetrioli freschi non li ho proprio trovati) e ho confezionato questo sandwich dal sapore potente e fresco che poi mi sono portata al lavoro per pranzo. Dopo due morsi, mi sembrava di avere in bocca i fuochi d’artificio, una carambola da biliardo di gusti e rimbalzi fra piccante e dolce, salato e sapido. Una roba buonissima. Ma potente. E leggere leggera. Sia chiaro, io adoro mortadella, salame e affini, ho dedicato anche un post alla mia insana passione per gli affettati, ma certo non posso dire che dopo aver mangiato un panino con la finocchiona mi sento sazia e leggera. Sazia sì, ma leggera… E invece dopo il banh mi  ero pronta e pimpante come se mi fossi appena alzata. E invece erano già le 14 e avevo lavorato tutta la mattina.

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INGREDIENTI

1 baguette

4 fette di capocollo

4 cucchiai di salsa di soia

2 cucchiai di miele

1 cetriolo

1 ciuffo di coriandolo fresco

1 peperoncino piccante fresco

1 cucchiaio di maionese

1 carota

1 daikon

1 cucchiaio di zucchero

180 ml di aceto bianco di riso o di mele

1 cucchiaino di sale

E’ VERO, la preparazione di un panino è di solito elementare, ma per questo qui serve un po’ di tempo quindi se volete portarlo al lavoro come pasto dovete mettere in conto di alzarvi in anticipo sulla routine o di avere tutti gli ingredienti pronti dalla sera. Ho preparato le due marinate con salsa di soia e miele e con aceto,  zucchero e sale. Nella prima ho messo le fettine  di capocollo e nella seconda la carota e il daikon tagliati sottili, modello filangé e li ho lasciati a marinare per una decina di minuti. Quindi ho infilato il capocollo in quattro spiedini e li ho rosolati nel forno fino a farli diventare leggermente croccanti. Nel frattempo ho preparato il panino tagliando in quattro la baguette, stendendo un velo di maionese e ricoprendo con il daikon e la carota, ho aggiunto il capocollo e ricoperto con il coriandolo fresco, due minuscole rondelle di peperoncino e qualche fettina sottile di kiwi (mi ispirava per sostituire il cetriolo mancante!) appena passato nella marinata di soia e miele. Ho “incoperchiato” e avvolto nella stagnola. A pranzo, la mia giornata si è illuminata coi fuochi d’artificio. Un’unica avvertenza: se non reggete il piccante, evitate il peperoncino fresco, può avere effetti devastanti 🙂

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