LA PRIMA volta é andata bene e, visto che il gergo calcistico in questi giorni va di moda, ve la dirò così: squadra che vince non si cambia. Quindi alla mia amica Eva che festeggerá il battesimo del suo primo nipotino a fine agosto penso che consiglieró lo stesso menú collaudato nella mia prima esperienza da “consulente di brunch battesimali”. Per la verità non sarà proprio uguale, perché in questo tempo ho trovato anche altre ricette che si addicono all’occasione sia nei blog di amici sia nei buffet dove sono stata ospite, suggerimenti che proporrò a Eva e poi lei deciderá quali scegliere.
Aggiungo che trovo perfetta l’idea di un brunch come rinfresco post cerimonia, specie se si festeggia durante la bella stagione, quando la realizzazione del buffet si può fare facilmente all’aperto e non c’è urgenza di cibi molto caldi. E poi il brunch è informale, ma ricco, a volte anche sontuoso e permette di gustare o preparare, a seconda del ruolo che si ha, tante pietanze diverse lasciando spazio alla fantasia.
Secondo me non è fondamentale offrire in pari quantità salato e dolce, conta presentare un’offerta ricca di molti piccoli assaggi in un settore e nell’altro, lasciando che sia magari la stagionalità a guidare la scelta. Mi spiego: in estate c’è tantissima frutta fresca e vale la pena sfruttuarla in macedonia e tartelette, ma anche per accompagnare minisandwich esotici. Se il battesimo è in inverno, si potrà optare per un vassoio di frutta secca, arance e clementini o una squisita versione di frutta al forno con vaniglia e limone. Il mio consiglio per Eva e per chi decide di fare in autonomia il buffet del battesimo è, comunque, di non avventurarsi in preparazioni troppo complicate, perché rischiano di trasformare un piacere in un incubo. Comunque, veniamo al menù. Un’ultima raccomandazione: la quantità e la varietà vanno calibrate a seconda del numero degli invitati. Io elenco un po’ di tutto, ma poi toccherà a Eva, o a chi vuole, scegliere quante di queste proposte preparare!
DOLCI
Muffin piccoli al cioccolato, ai mirtilli, all’uvetta, alle mele renette, alle pesche, al cranberry
Tartellette all’ananas, alle more con crema Chantilly, ai lamponi con crema diplomatica
Crostatine di fichi e mandorle, pere e cioccolato, pesche e albicocche, more e banana
Croissant vuoti, alla marmellata di arance, al cioccolato
Pancake piccoli allo sciroppo di acero o marmellata di albicocche
Scones all’uvetta o ai pinoli
Fagottini si pasta sfoglia farciti con pere, pesche, cioccolato, arancia
Macedonia di frutta fresca
Yogourt con miele o sciroppo di acero o muesli biologico alle noci (si può fare aggiungendo noci di macadamia, mandorle e noci sorrentine al muesli di base)
DOLCE DI BATTESIMO, perché è vero che è un brunch, ma la torta per la creatura che viene accolta nella comunità non si può proprio evitare!
SALATI
Bigné con mousse ai tartufi, al salmone, al parmigiano
Minitramezzini farciti con ananas e mousse di prosciutto, vegetariani, all’uovo e acciuga, maionese al curry e salmone, robiola e tartufo, mousse di cernia e lime, mousse di gamberetti e arancia
Insalata di orzo, mozzarelline di bufala, pomodori Pachino e basilico
Riso venere freddo con gamberi e robiola
Cous Cous vegetariano
Crepes con crema di gamberi, mousse di salmone, mousse di tartufo
Paté di fegato con crostini all’olio extravergine
Gran tagliere di affettati doc
Gran tagliere di formaggi doc
Per formaggi e affettati vanno previsti anche tipi diversi per forma e sapore di pane o panini, io li preferisco sempre a grissini e cracker.
Come in ogni brunch che si rispetti, infine, le bevande: caffè, succhi di frutta, spremute fresche (meglio!), tè caldo e freddo, vini bianchi e rosati, spumante per i brindisi e vini tipo Malvasia, Passito o Sciacchetrà per accompagnare i dolci.